VANSANT LETITIACIRCADIANSegnalata dalla rivista americana Paste Magazine tra i dieci artisti su cui puntare l'attenzione nel 2020, la cantautrice di Baltimora Letitia VanSant seduce all'istante con 'Circadian', il suo secondo album prodotto da Neilson Hubbard (che vi suona la batteria) e a cui hanno collaborato anche altri eccellenti musicisti come Will Kimbrough (chitarra, chitarra elettrica e mandolino), Juan Solorzano (chitarra, pedal steel, slide e organo), Michael Rinne (basso), Mia Rose Lynn (cori) e David McKindley-Ward (cori), intrecciando delicate e asciutte sonorità indie folk che lasciano spazio a testi profondi e a una voce cristallina. Ispirato nel titolo ai ritmi e ai cicli naturali che scandiscono i periodi di veglia e di sonno dell'essere umano e l'alternarsi di luce e oscurità nell'arco del giorno, nei suoi nove brani il disco bilancia compassione e furia, contemplazione e azione. Due o tre takes al massimo, quasi sempre dal vivo sono bastate per fissare su nastro - voce compresa - un album che beneficia della grande interazione sviluppatasi tra i musicisti in studio: l'incendiaria 'You Can't Put My Fire Off', che parla di una violenza sessuale subita dall'artista, è un avvio da pugno nello stomaco, accoppiato tematicamente alla successiva 'Tin Man', mentre 'Most Of Our Dreams Don’t Come True' è una amara e malinconica riflessione sulle gravidanze interrotte, la title track una denuncia dell'inquinamento ambientale provocato dall'illuminazione artificiale, 'Something Real' un toccante ricordo del cantautore Jimmy LaFave e la turbolenta 'Rising Tide' il racconto della malattia del padre veterano del Vietnam a causa dell'Agent Orange (il pezzo era già stato inciso anni fa dalla VanSant con una band chiamata Bonafides diventando una hit a livello locale grazie a un'emittente radiofonica); temi spesso gravosi e impegnativi ma resi con una semplicità e una spontaneità disarmante e un sound che si iscrive nella miglior Americana contemporanea track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter
|