Bonnie Whitmore, Will Johnson e il collaboratore di lunga data John Calvin Abney contribuiscono a 'LP5', quinto album di John Moreland registrato a Denton, in Texas, con la produzione di Matt Pence (Jason Isbell, The Breeders, Sarah Jaffe): un disco con cui il cantautore folk rock e alt country di Tulsa punta coscientemente a scrollarsi di dosso l'etichetta ingombrante di autore di canzoni tristi e senza speranza, e che in pezzi come la rilassata ballata midtempo 'East October', con i suoi cori e il suo organo quasi chiesastico, raggiunge perfettamente lo scopo. Ricorrendo per la prima volta all'aiuto di un produttore, Moreland ha rafforzato la componente musicale della sua proposta, con arrangiamenti brillanti, vari e azzeccati che esaltano ulteriormente la profonda qualità poetica dei suoi testi attraversati stavolta da lampi di gioia e di umorismo, oltre che da un senso di solidarietà e compassione per il genere umano. Deciso a non tradire la sua natura, John ha voluto comunque sperimentare con l'aiuto di Pence nuovi suoni e strumenti in un album che rappresenta per lui la via di uscita a un preoccupante blocco dello scrittore: le percussioni di 'Harder Dreams' (insistenti come si trattasse di un messaggio trasmesso con una vecchia telescrivente), le tastiere e le distorsioni di chitarra di 'Terrestrial', il blues a lenta combustione di 'A Thought Is Just A Passing Train', la splendida melodia di 'Learning How To Tell Myself The Truth', l'armonica di 'Let Me Be Understood', la bellezza dolente di 'In The Times Between', una passionale 'When My Fever Breaks' scritta per la moglie e due strumentali (la tastieristica 'For Ichiro' e 'Two Stars', una gentile cantilena acustica) ci restituiscono un compositore (oltre che ottimo cantante dalla voce profonda e ghiaiosa) tornato a far pace con se stesso: 'Mi sento decisamente più saggio di cinque anni fa e molto più rilassato', ammette lui stesso. 'Più stabile, e senza nulla da provare: a mio agio e libero di fare ciò che voglio'. Un disco come 'LP5' è una fedele fotografia di questo stato d'animo, della sua ritrovata serenità e della riconquistata convinzione nei suoi mezzi