QUESTE TRACCE...LIVE

Vent'anni di 'non-carriera', come li definiscono loro, trascorsi controcorrente e in modo rigorosamente indipendente meritano eccome una celebrazione, anche perche', affrancatisi dalla etichetta di (formidabile) cover band di Neil Young, i Rusties - oggi un gruppo intergenerazionale che aggrega musicisti di eta' ed esperienze diverse - si sono evoluti fino a diventare una delle band piu' interessanti e autorevoli del panorama italiano che si rifa' alla miglior roots music (e non solo) angloamericana. Questo doppio album dal vivo ne racconta gli ultimi dieci anni di vita 'on the road' attraverso materiali recuperati dagli archivi: il primo CD, intitolato 'Queste Tracce...Live', riprende il 'concerto a sorpresa' che Marco Grompi, Osvaldo Arlenghi, Fulvio Monieri, Massimo Piccinelli e Filippo Acquaviva tennero il 12 maggio del 2016 al club Druso di Bergamo per presentare in anteprima le canzoni dell'album 'Dove osano i rapaci' (accanto a pezzi selezionati dal repertorio precedente, sia in italiano che in inglese); il secondo, 'Rare & Lost Recordings 2008-2018', raccoglie invece outtakes di studio, perfomance dal vivo (anche in acustico), jam sessions, collaborazioni inedite, curiosita' e rarita' assortite che compongono una sorta di percorso alternativo degli ultimi dieci anni di vita dei Rusties e a cui partecipano amici della band come la violinista italo-siriana Jada Salem (in un provino di studio dell'inedita 'Wintersong'), la grande cantante irlandese Mary Coughlan (in una inedita cover di studio e in presa diretta di 'Baby Please Come Home' di John Martyn), Cristina Dona' (in una jam nata sul palco durante un soundcheck sulle note di 'Sweet Thing' di Van Morrison), Veronica Sbergia (special guest in una versione dal vivo della younghiana 'Down By The River'), Elena Paoletti, il bluesman Robi Zonca e la band prog rock Perdio