Picasso's Villa

Anders Osborne descrive il suo diciassettesimo album "Picasso's Villa" come una "storia condensata di ciò che ha significato vivere in America tra il 2018 e il 2021: le paure, la confusione, la profonda gioia e il senso di pace raggiunti atttaverso l'amicizia, la famiglia, la comunità, ore di meditazione e di distacco dall'ego". Il cantautore di origini svedesi lo ha confezionato con l'aiuto di una formidabile band composta da Waddy Wachtel (Warren Zevon) alla chitarra, Bob Glaub (Bob Dylan, Jackson Browne) al basso e il produttore Chad Cromwell (Neil Young) alla batteria, alle percussioni e ai cori, ricorrendo a seconda dei brani anche ai contributi di Ivan Neville (organo Hammond B3), Johnny Sansone (armonica), Gina Forsyth (violino), Brad Walker (sassofono), Steve Lands (tromba), John Ramm (trombone) e dei coristi Eric Bolivar, Windy Wagner-Cromwell, Irena Sage e Tiffany Lamson (nel brano"Le Grand Zombie" compaiono anche i Budapest Strings arrangiati da Amotz Plessner). Heartland rock, ballate semiacustiche, improvvisazioni da jam band, aromi Southern e di New Orleans, cenni di reggae e di Grateful Dead si combinano in un disco che sembra perfetto per la stagione estiva