LANGFORD SARAH LEETwo Hearted Rounder'I migliori elementi del vecchio Sud e del nuovo West' degli Stati Uniti si fondono nell'album di debutto di Sarah Lee Langford, semisconosciuta cantante originaria dell’area musicalmente ricca di Birmingham, Alabama, che in 'Two Hearted Rounder' si fa accompagnare da alcuni dei migliori rocker locali compresi membri dei Dexateens e dei Vulture Whale. Il risultato è una gustosa ed equilibrata miscela di austera musica appalachiana, cosmic country e honky tonk a tinte funk che evoca di volta in volta artisti come Loretta Lynn (su tutte), Emmylou Harris, Joni Mitchell, Gillian Welch, i Flying Burrito Brothers e Neil Young senza tralasciare un certo suono sudista 'in equilibrio tra i primi Lynyrd Skynyrd e gli odierni Drive-By Truckers' (come scrive Marco Maiocco sul blog italiano Musicheparole). Tra ritmiche compatte e melodie evocative, l'artista - dotata di una voce squillante e ben assecondata da un quartetto in cui spiccano le chitarre di Will Stewart e la pedal steel di Ford Boswell - dimostra di conoscere a menadito gli archetipi del genere Americana ma anche di saperli rielaborare aggiungendovi giuste dosi di grazia, di humour contemporaneo e di acidità, tra una 'Big Women' che celebra l'autodeterminazione femminile, una 'Bar Stool' la cui protagonista è pronta a lasciarsi alle spalle un passato difficile, una title track dal riff chitarristico younghiano, i tamburi militareschi di 'Keep Your Diamonds', lo swing di 'Growing Up' e una conclusiva 'Sing My Own Song' dal groove ipnotico e avvolgente
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