JOSEPH MARTYN1960"1960" è il 23° album di studio del sessantunenne Martyn Joseph e uno dei dischi più sentiti e personali del suo sostanzioso catalogo, quello in cui il cantautore gallese di matrice folk fa un bilancio della sua vita con uno sguardo agrodolce e introspettivo che lo spinge all'accettazione di se stesso. Lo introduce con "Born Too Late", un delicato tributo al Laurel Canyon dei primi anni Settanta che per motivi anagrafici non ha avuto modo di vivere in prima persona, e prosegue in un'alternanza di ballate e brani movimentati in cui lo affiancano musicisti come John Smith alla slide, Nigel Hopkins al pianoforte e il jazzista Rupert Cobb alla tromba mentre in "House" (scritta con il presentatore radiofonico Simon Mayo) canta e suona il pianoforte la grande cantautrice americana Janis Ian, "Trying To Grow" e "Shadow Boxing" evocano la poetica springsteeniana, "This Light Is Ours" è nella più pura tradizione di Woody Guthrie e una "ghost track" conclusiva per sola voce e chitarra omaggia il classico di Glen Campbell "Wichita Lineman" track list
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