Days of Decision - a tribute to phil ochs

Grande performer, chitarrista e cantautore incline per natura alla canzone politica, socialmente consapevole e di protesta, il gallese Martyn Joseph non poteva non coltivare una passione particolare per un maestro come Phil Ochs, pilastro della scena del Greenwich Village newyorkese nei primi anni Sessanta e contemporaneo di Bob Dylan con la cui musica ha iniziato a fare la conoscenza casualmente solo nei primi anni Novanta. Nel 2013 ha incontrato la sorella del tormentato e compianto musicista, Sonny, che ne tiene viva l'eredità artistica attraverso concerti e un programma radiofonico da lei condotto, ed è stata proprio lei a incoraggiarlo a registrare un disco di brani composti da Ochs: selezionare i quattordici che compongono la scaletta di 'Days Of Decision' non è stato facile, ammette Martyn, commosso dalla contemporaneità di canzoni antimilitariste come 'I Ain't Marching Anymore' e dall'attualità dei sentimenti di un brano come 'That Was The President', scritto di getto dopo l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy; non poteva certo mancare, in scaletta, neppure 'Song Of My Returning', dopo che Joseph aveva scoperto attraverso una vecchia intervista radiofonica che Ochs l'aveva composta mentre si trovava in viaggio proprio in Galles. 'Registrare questo disco è stato interessante', spiega Joseph. 'Ho deciso di puntare principalmente sull'accompagnamento piuttosto che su complicati arrangiamenti chitarristici che avrebbero potuto distrarre e portarmi troppo lontano dalla registrazione originale. La mia voce non sarà mai pura come quella di Phil ma ho cercato di metterci l'impegno che le sue canzoni richiedono. I suoi fan dovranno essere benevoli nei miei confronti ma spero di avere reso giustizia a questa piccola istantanea sull'opera di un grande artista'. Troppo modesto: il suo tagliente umorismo, la sua sincera umanità, la sua intelligenza e il suo impegno sociale ne fanno l'artista perfetto per un progetto come questo, e Sonny Ochs è la prima a riconoscerlo