SCARECROWS

Due facce della stessa medaglia, una elettrica e l'altra semiacustica, 'Fulmicotone' e 'Scarecrows' sono le parti complementari e autonome di un doppio album concepito e registrato da Martino Vergnano (chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra resofonica, mandolino, fife, tin whistle, kazoo, voce) e Paolo Chiorino (batteria Rodgers, batteria Sonor non convenzionale, washboard, spoons, guiro, shaker, maracas, mandolino, banjolino, kazoo, voce) alias I Cospiratori in due giorni dell'ottobre 2014 presso gli UPI Recording di Valdellatorre (TO), studio gestito da un componente della band (Martino) che si trova all'interno di un centro di riabilitazione per disabili. All'incrocio polveroso tra 'la valle del Sangone (Piemonte occidentale) e quella del Mississippi', in 'Scarecrows' il duo incappucciato rende omaggio in chiave semiacustica ai suoni e agli stili della tradizione americana tra old time music, folk blues sudista e canti di lavoro rivisitando con piglio energico, passione e competenza pezzi celeberrimi come 'Oh Death', 'Stack O'Lee' e 'Satan Yr Kingdom Must Come Down' e aggiungendo al programma un traditional irlandese e un paio di composizioni originali chiudendo con un set di reels intitolato 'The Stolen Mandolins'. Un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo, in cui I Cospiratori si fanno aiutare dalle armoniche di Sebastiano Re e Sergio Chiorino, dal banjo a cinque corde di Thomas Guiducci, dal banjo tenore irlandese di Graziano Pettinari, dal bouzouki di Emanuele Pettinari e dal violino di Davide Vergnano senza mai rinunciare all'approccio rustico, comunicativo, essenziale e genuino che di questo disco rappresenta l'elemento cruciale e predominante