ESCOVEDO ALEJANDROECHO DANCING"Usare il passato per modellare il futuro": è quanto Alejandro Escovedo si è prefisso di fare con questo album che contiene nuove versioni - completamente riarrangiate e ispirate a Brian Eno come ai Suicide e alla punk rocker Judy Nylon - di suoi vecchi brani. L'idea, racconta, gli è venuta appena prima di imbarcarsi su un aereo che lo portava in Italia per realizzare un disco coprodotto con Don Antonio (chitarra, bassi, organo, Mellotron ed effetti elettronici) e Nicola Peruch (organo Hammond, Farfisa, Wurlitzer, pianoforte, synth modulari e programmazioni): le rivisitazioni di "Echo Dancing" includono rarità recuperate dal repertorio dei Buick MacKane e dei True Believers (gruppi di Austin in cui Escovedo militò negli anni '80), pezzi solisti dei '90 e materiale più recente che arriva fino al suggestivo, amaro e cinematografico "The Border" del 2018. "Ho sempre creduto che una canzone ben scritta possa sopportare molteplici abusi. Rivoltare un pezzo del passato da cima a fondo ti porta a scoprire nuove idee che forse in origine non avevi compreso. Le canzoni non sembrano mai complete, sono in continua evoluzione". Nancy Rankin Escovedo (cori in "Castañuelas"), Sergio Marazzi (cori in "Wave") e Gianni Perinelli (sassofono soprano in "MC Overload") sono gli altri musicisti che hanno preso parte alle session mixate dal fonico Ivano Giovedi al Waveroof Studio di Castel Bolognese (Ravenna) track list
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