CONCRETE PRAIRIE

Una suggestiva copertina d'altri tempi introduce al mondo dei Concrete Prairie, quintetto britannico debuttante su disco e dal suono decisamente made in Usa. Il nome che si sono scelti racconta molto di loro, "inglesi con un tocco di Americana" nonché autori di canzoni in cui la durezza della vita urbana si contrappone alle immagini idilliache e idealizzate di sconfinate praterie. Con la produzione di John Reynolds (Sinead O'Connor, Damien Rice, Damien Dempsey, Indigo Girls) e il contributo alle tastiere di Chris Pemberton (James Blunt, John Grant), i cinque ragazzi di Bath - Joe Faulkner (chitarra, armonica e voce solista), Adam Greeves (mandolino, armonica e voce), Dan Burrows (basso, banjo e voce), Georgia Brown (violino) e Tom Hartley (batteria) - mischiano country, bluegrass, folk e blues con una naturalezza e una spontaneità che celano le loro origini geografiche, producendo un bell'amalgama sonoro rinforzato dalla bella voce di Faulkner (a metà tra Elvis Presley e Waylon Jennings, secondo un recensore inglese)