BEACHWOOD SPARKSACROSS THE RIVER OF STARSConsiderati pionieri dell'indie country e artefici di una musica che su quel ceppo innesta da sempre robuste dosi di morbida psichedelia, melodie sognanti e ricche stratificazioni strumentali, i losangelini Beachwood Sparks tornano finalmente in azione dopo ben 12 anni di silenzio con un nuovo album (appena il quarto, in 24 anni) prodotto da Chris Robinson dei Black Crowes. È un altro gioiellino di "cosmic Americana" in cui il trio base composto da Chris Gunst (chitarra e voce), Brent Rademaker (basso e voce) e "Farmer" Dave Scher (batteria e voce), assistito da vari amici, trasmette radioso ottimismo in pezzi come "Falling Forever" e suadente dolcezza in titoli come "Faded Glory" (che la rivista Mojo paragona ai Teenage Fanclub più solari) mentre, secondo Paste Magazine, "Gentle Samurai" "accoppia chitarre squillanti a voci caleidoscopiche che suonano come se arrivassero da una jam a tarda notte a casa di Cass Elliot", nella magica Laurel Canyon di fine anni '60 track list
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