Our Time In The Sun

Pubblicato dalla Easy Eye Sound di Dan Auerbach dei Black Keys, "Our Time In The Sun" è il quarto album del canadese Jeremie Albino, ex busker che da adolescente aveva iniziato a esibirsi per le strade della natia Toronto conquistandosi un seguito crescente a livello locale. Con Auerbach e con uno staff di autori esperti come Pat McLaughlin, Joe Allen e Bobby Wood che il produttore ha reclutato a Nashville, si è cimentato questa volta con profitto anche nella scrittura delle canzoni (superando vecchie remore al riguardo) e il risultato dei suoi sforzi è un disco moderno ma fortemente caratterizzato dal suo amore per il soul e per il rhythm & blues classico con tracce di gospel e di funk. "I Don't Mind Waiting", un country soul fiatistico con una sezione ritmica in stile Stax che apre le danze, fa venire in mente un mostro sacro come Sam Cooke, la road song "Rolling Down The 405" ricorda certe cose di J.J. Cale e il trittico finale composto da "Since I've Been Knowing You", "Gimmie Some" e "Hold Me Tight" è di immediato impatto emotivo, mentre lo swamp funk di "Dinner Bell" evoca Tony Joe White e titoli come la cruda "Struggling With The Bottle" confermano che Albino ha un presente e un futuro non solo come interprete ma anche come compositore