Leavin' This Holler

"Appalachian country soul", definiscono la loro musica i 49 Winchester di Castlewood, Virginia, che con il quinto album "Leavin' This Holler" cavalcano l'onda lunga del successo riscosso due anni fa con "Fortune Favors The Bold". Seguendo un filo tematico (la liberazione dalle catene del passato per perseguire la libertà e la felicità) l'album celebra il decennale della band rinnovando il sodalizio con il produttore connazionale Stewart Myers; la cantautrice Maggie Antone ai cori, il violinista Philip Bowen, il chitarrista Cole Chafin (fratello minore del bassista del gruppo, Chafe Chafin) e gli archi della Czech National Symphony Orchestra (presente in due brani, "Fast Asleep" e "Anchor") arricchiscono le trame strumentali del sestetto completato da Isaac Gibson (voce e chitarra), Bus Shelton (chitarra solista), Noah Patrick (pedal steel), Tim Hall (organo, piano e tastiere) e Justin Louthian (batteria). L'album è stato registrato durante le pause dei tour in vari studi americani, e sfoggia la sfaccettata personalità del gruppo tra country a ritmo spedito ("Hillbilly Happy"), ballate dolenti ("Tulsa"), turbinosi riff chitarristici ("Make It Count") e inni da cantare a squarciagola ("Traveling Band").