Something Is Working Up Above My Head

Per "Something Is Working Up Above My Head", il duo folk-punk di Charleston (South Carolina) composto da Michael Trent e Cary Ann Hearst, marito e moglie nella vita, ha deciso di seguire un metodo di lavoro opposto rispetto al solito: registrando cioè tutto il materiale nel modo più semplice possibile in modo da raggiungere un risultato quanto più simile al sound che gli Shovels & Rope producono dal vivo. Tutto all'insegna del "less is more" e della massima essenzialità, utilizzando una serie di date di spalla ai Wood Brothers e a Gregory Alan Isakov come banco di prova per canzoni inedite che sono cresciute e si sono sviluppate sera dopo sera sul palcoscenico e davanti al pubblico. Alcune, come la bizzarra ma intrigante "Love Song From A Dog" (ospite proprio Isakov come cantante), si sono già conquistate un affetto speciale da parte dei fan, ma non sono da meno la trascinante e ritmata "Two Wolves" contraddistinta da suoni distorti di chitarra ("una meditazione su due energie in conflitto tra loro e in competizione per il potere"), il racconto dark e macabro di "Colorado River" influenzato dallo stile di John Prine, "Piranhanana" (che narra la storia di un ragazzo che si trova a crescere in una famiglia di lavoratori del sesso), "I'd Be Lying" (che parla di un rapporto in crisi con un amico di lunga data) e "Double Lines" (la cui protagonista è una giovane donna che si sottopone a test di gravidanza e sul covid), mentre ad aprire e chiudere la sequenza sono i due brani di più recente composizione, "Something Is Working" e "Dass Hymn" (ispirata dallo scomparso maestro di yoga, psicologo e autore Ram Dass), in cui Trent e Hearts si interrogano su chi sia, nel mondo, a tirare le fila delle nostre esistenze sapendo che quella domanda resterà senza risposta