MEYERS AUGIEI KNOW I COULD BE HAPPY IF MYSELF WASN'T HEREGenere: Roots Etichetta: ELSENDERO Anno: 2019 Supporto: CD
Torna in azione, a 78 anni, il grande texano che ha contribuito a scrivere la storia del garage rock, della psichedelia e del tex mex prima come fondatore del Sir Douglas Quintet e poi come membro dei Texas Tornados (ma anche come solista e a fianco di Bob Dylan, Tom Waits, John Hammond e tanti altri). Il maestro delle tastiere si cimenta stavolta con dieci canzoni, suddivise tra composizioni originali e cover che pescano nel serbatoio country, pop e r&b degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta, personalizzate da Meyers con il timbro inconfondibile del suo organo Vox Continental (diventato un vero marchio di fabbrica), della sua fisarmonica e del suo pianoforte. 'I Know I Could Be Happy If Myself Wasn't Here' e' un album ricco di groove, tra originali (sei in tutto) come 'Stir It Up', 'Best Little Woman' e 'Gotta Find My Baby' (con Benny Harp all'armonica) e riletture convincenti e personali di titoli quali 'Candy Kisses' (scritta e cantata dal cantante country George Morgan e poi registrata anche da Bill Haley & The Comets), ' Don't Know Why I Love You' (un hit nel 1961 per Clarence 'Frogman' Henry), 'Just A Dream' (million seller per Jimmy Clanton) e Let?s Go, Let?s Go, Let?s Go' (un successo nel 1960 per Hank Ballard and the Midnighters). Eccellente anche la band, che oltre a Meyers comprende Jimmy Spachek (chitarra ritmica), Ruben V (chitarra solista), Jack Barber (basso) ed Ernie Durawa (batteria, gia' nei Sir Douglas Quintet e nei Texas Tornados), oltre alla sezione fiati tex mex dei West Side Horns (alias Al Gomez alla tromba, Henry Rivas al sax tenore e baritono e Spot Barnett al sax tenore) track list
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