FREE YOURSELF UP

Ottavo album del quartetto soul - jazz bostoniano e secondo per la Nonesuch, 'Free Yourself Up' e' un disco - nelle parole della contrabbassista Bridget Kearney - 'basato sulla realta' del nostro tempo, che e' diventata inevitabilmente parte del nostro quotidiano. Parla del cercare di darsi forza e coraggio per quanto le cose intorno a noi vadano storte'. Brani come il primo singolo 'Good Kisser' e l'acustica, minimalista ballata 'I Can Change' sono stati i primi indizi di un disco piu' intimo e collaborativo dei precedenti, in cui Kearney, il batterista Michael Calabrese, la cantante Rachael Price e il chitarrista - trombettista Michael 'McDuck' Olson (con in aggiunta il tastierista Akie Bermiss che li accompagna in tour) esplorano una gamma ancora piu' ampia di trame strumentali, incrementando la consistenza degli arrangiamenti e sviluppando ulteriormente le loro ben note armonie vocali. Cosicche' 'Libera te stesso', il titolo del disco, non e' solo un'esortazione rivolta a chi ascolta ma anche la dichiarazione di intenti di una band sempre piu' creativa e interessante