HANGING STARSA New Kind of SkyTerzo album di studio degli Hanging Stars, 'A New Kind Of Sky' (la cui copertina rimanda ai classici album country rock americani degli anni Sessanta e Settanta) vede la formazione londinese proseguire con freschezza ed entusiasmo la sua esplorazione del folk psichedelico e del cosmic country d'Oltreoceano, mescolando arpeggi di dodici corde, inni soft rock e dolci cantilene dalle celestiali armonie vocali in un bucolico affresco sonoro dalle tonalità talvolta malinconiche e altre volte solari, un 'caleidoscopico poncho' che esprime un desiderio di fuga dalla realtà ma che riflette anche amaramente sulle sistematiche divisioni che oggi affliggono il mondo occidentale e il Regno Unito (mai così poco unito) in particolare. Il compositore, cantante e chitarrista Richard Olson, il bassista Sam Ferman, il batterista Paulie Cobra, Patrick Ralla alle tastiere e alla chitarra (oltre che alla voce) e il rinomato suonatore di pedal steel Joe Harvey-Whyte ospitano nuovamente Collin Hegna dei Brian Jonestown Massacre (al marxophone in 'Choir Of Criers') e Sean Read già nei Rockingbirds e nei Dexy's Midnight Runners (suoi i i fiati in 'Three Rolling Hills' e 'I Was A Stone) in una bella collezione di brani registrati sostanzialmente dal vivo nello studio Echozoo di Eastbourne dopo essere stati ampiamente rodati dal vivo: la nostalgica title track, il succinto 'garage pastorale' con scintillanti chitarre jingle jangle di '(I've Seen) The Summer In Her Eyes', il glam rock di 'I Will Please You', il country di 'Heavy Blue' , la trionfante, divertente e trombettistica 'These Rolling Hills' e un omaggio conclusivo a Tom Petty con una canzone a lui dedicata mantengono appieno le promesse dei precedenti 'The Hanging Stars' e 'Songs For Somewhere Else' rafforzando ulteriormente il profilo di una delle migliori band di Americana made in UK oggi in circolazione track list
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