GAZICH MICHELETEMUTO COME GRIDO ATTESO COME CANTOGenere: Folk Etichetta: GAZICH Anno: 2018 Supporto: CD
Apprezzatissimo anche a livello internazionale (si ricordano le sue collaborazioni con Michelle Shocked, Mary Gauthier, Eric Andersen, Mark Olson), il violinista, poeta e compositore Michele Gazich e' al suo nono album solista: pubblicato su etichetta Fonobisanzio, 'Temuto come grido atteso come canto' e' stato da lui interamente scritto sull'isola di San Servolo, sede dell'ex manicomio di Venezia, e contiene un ciclo di canzoni che, in concomitanza dell'ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia (settembre 1938), racconta la storia degli ebrei deportati dall'isola. Un tema scottante, importante e doloroso, che Gazich affronta con sensibilita' artistica e poetica; la sua voce e il suo violino sono davvero portatori di una musica 'totale', colta e autenticamente popolare, folk e ricca di contaminazioni, che questa volta si avvale di una sezione ritmica composta dal fedele fonico Paolo Costa e da Alberto Pavesi, nuovo ingrediente di un progetto musicale che nell'occasione si avvale anche dei contributi di Marco Lamberti (chitarra e bouzouki), di Raoul Moretti (arpa) e - in due brani - delle voci del cantautore veneziano Gualtiero Bertelli e della armena Rita Tekeyan. Ispirandosi alle storie documentate nelle cartelle cliniche dei pazienti del manicomio, Michele ha voluto ridare parola a quegli oppressi dimenticati dalla Storia, con un viaggio della memoria commovente e musicalmente ricco che in un brano, 'Maltame'', recupera la parlata degli ebrei di Venezia quasi scomparsa dopo le deportazioni verso i campi di sterminio tedeschi. Un disco per non dimenticare, e per apprezzare la potenza evocativa ed espressiva del 'folk' contemporaneo track list
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