Poet of Motel 6

Personaggio poliedrico e vulcanico, controverso e amato, acuto e politicamente scorretto, che all'attività musicale e di cantautore alternava quella di romanziere, umorista satirico, giornalista e uomo politico (nel 2006 si era candidato alla carica di governatore del suo Texas), Kinky Friedman è mancato a 79 anni il 27 giugno del 2024. Il postumo "Poet Of Motel 6" lo vede affrontare proprio il tema della mortalità con la consueta, pungente e - in questa occasione - struggente franchezza, ispirato dalla tranquillità del luogo dove l'album è stato scritto (l'Echo Hill Ranch fondato dai suoi genitori e in cui risiedeva) così come dal dolore e dall'emozione suscitata dalla morte di amici e colleghi e in particolare dalla scomparsa di Billy Joe Shaver (a cui è dedicata la title track). La produzione attenta di David Mansfield e i contributi di un cast di stelle che comprende Jesse Dayton (titolare dell'etichetta Hardcharger Records), Rodney Crowell, Jimmie Dale Gilmore, Rick Trevino ed Amy Nelson rafforzano ulteriormente un disco dal sapore elegiaco, dal forte contenuto emotivo e cantato impeccabilmente che, come ha commentato la sorella dell'artista Marcie Friedman "vale quanto 'Sold American' (il suo album di debutto pubblicato nel 1973)". "Ogni canzone", ha aggiunto, "è un modo di dire addio come solo Kinky avrebbe potuto fare"