CONCRETE & MUD

Registrato principalmente dal vivo con una console vintage (un Neve 8068) abilmente manovrata dal fonico e produttore Eric Corne, 'Concrete & Mud' e' solo il terzo album di Sam Morrow ma anche un disco in grado di consolidarne la reputazione come uno dei migliori esponenti della comunita' country di Los Angeles. Il suo accorto dosaggio di twang texano, aromi Southern rock e honky tonk funkeggiante di vecchia scuola lo rendono irresistibile al primo ascolto: meno malinconico e tradizionale dei suoi predecessori e decisamente piu' vicino allo stile che il ventisettenne di Houston adotta dal vivo, il disco (grazie anche a Corne) propone un sound decisamente piu' rock, elettrico e sperimentale (le distorsioni del piano elettrico Wurlitzer effettuate con un pedale phaser, gli organi Farfisa filtrati dagli altoparlanti Leslie, il mini moog di una 'Cigarettes' che ricorda i Little Feat, i timpani e i loop percussivi della murder ballad 'Weight Of A Stone') colpendo decisamente nel segno nel country rock stile Lynyrd Skynyrd di 'Heartbreak Man' e 'Good Ole Days', negli aromi sudisti di 'Paid By The Mile', nei ritmi sincopati di 'Quick Fix' cosi' come in una 'Georgia On A Fast Train' che evoca Billy Joe Shaver e in una 'Skinny Elvis' in cui la voce profonda di Morrow duetta con quella dell'amica di lunga data Jamie Wyatt come si trattasse di Gram Parsons con Emmylou Harris (e alla pedal steel c'e' Jay Dee Maness, che suono' in 'Sweetheart Of The Rodeo' dei Byrds). E' il disco piu' avventuroso e innovativo di Sam, fino a questo punto, e il suo migliore