Cadillac Walk

Sono ormai più di quattro decenni che il cantante e armonicista James Montgomery, originario di Detroit, si muove sulla scena blues statunitense da protagonista, con almeno diciassette dischi in carniere e innumerevoli collaborazioni prestigiose che includono i nomi di Allen Toussaint, Muddy Waters, B.B. King, James Cotton e Johnny Winter. Con quest'ultimo lavorava nello stesso periodo il batterista Bobby T. Torello, oggi al fianco di Jay Willie nella sua Blues Band e mediatore di una partnership musicale tra i due inaugurata nel 2016 con un concerto tenuto a Hartford, Connecticut e oggi consolidata in questo bel disco in cui oltre a Montgomery, a Willie (chitarra, slide e voce) e a Torello suona il fonico Paul Opalach (basso, lap steel, tastiere e fiati simulati) mentre ai cori si esibiscono Lee Ann Lovelace e Kyle Mangold. Un solo brano originale, lo strumentale 'Montgomery Boogie' composto da Jay e da Opalach, fa buona compagnia a nove cover - non solo blues, ma anche rock e rhythm&blues - riarrangiate dalla band con gusto e inventiva: si parte con 'Three Cool Cats' che Jerry Leiber e Mike Stoller scrissero per i Coasters nel 1959 (e che venne pubblicata come lato b del 45 giri 'Charlie Brown') mentre la title track 'Cadillac Walk' appartiene al repertorio dei Mink DeVille; oltre alla celeberrima (I Can't Get No) Satisfaction' dei Rolling Stones, caratterizzata da un bell'assolo chitarristico di Jay oltre che dalla voce e dall'armonica di Montgomery, la scaletta include anche 'Neighbor, Neighbor' (un successo r&b nel 1966 per Jimmy Hughes su etichetta Fame), il 'Detroit Blues' inciso da Tampa Red nel 1945 in cui Montgomery sfodera ancora una volta i registri acuti del suo strumento e 'Eatin' Dry Onions' (un singolo del 1966 del cantautore e armonicista Willie Cobbs su etichetta Soul Beat), mentre sia 'I'm Yours And I'm Hers' che 'Mean Town Blues' (entrambe datate 1969) appartengono al repertorio di Johnny Winter e molto più recente (1995) è 'Give Me One Reason' di Tracy Chapman. 'Sentivo che c'era una compatibilità tra di noi', spiega Jay a proposito della sua collaborazione con Montgomery, 'sia in termini di gusti musicali che per quanto riguarda gli artisti del passato e del presente che rispettiamo': il segreto della riuscita del disco sta tutto lì