'Americana', gospel, soul e blues sono i territori musicali in cui si muove Lisa Mills, cantante, autrice e chitarrista bianca e nativa di Hattiesburg (Mississippi), che in 'The Triangle' rende omaggio alla musica che negli anni Sessanta e Settanta venne prodotta nel triangolo magico del Sud degli Stati Uniti rappresentato da Memphis, Muscle Shoals (Alabama) e Jackson, Mississippi. L'iniziale 'Greenwood, Mississippi', è infatti un brano che Little Richard incise proprio a Muscle Shoals nei primi anni '70, e che la Mills ha registrato nello stesso studio con alcuni dei musicisti che parteciparono alla session originale: è quello il modello a cui la musicista si è attenuta nella realizzazione dell'intero disco, viaggiando da una città all'altra, registrando in loco le canzoni da lei selezionate nelle città in cui vennero fissate su nastro dai suoi artisti preferiti e coinvolgendo quando possibile nelle session i protagonisti dell'epoca. 'Abbiamo voluto realizzare un album di blues e r&b tradizionale che preservasse lo spirito delle canzoni originali donando loro al tempo stesso una vita e un punto di vista nuovo', ha raccontato il famoso produttore canadese Fred Mollin che ha assistito la Mills nel progetto e che oggi la definisce una delle più grandi cantanti soul che abbia mai ascoltato. L'interprete americana, che vanta tra i suoi fan anche Robert Plant, si cala in effetti alla perfezione nei panni di Etta James ('Tell Mama', 'I'd Rather Go Blind'), Clarence Carter ('Slip Away'), Little Milton ('That's What Love Will Make You Do'), Mable John ('Same Time, Same Place'), Sam & Dave ('A Place Nobody Can Find'), Otis Redding ('That’s How Strong My Love Is'), Z.Z Hill ('Someone Else Is Stepping In'), Bobby 'Blue' Bland ('Members Only'), Johnnie Ray ('Just Walkin' In The Rain') e di altri grandi interpreti della miglior musica del Sud degli Stati Uniti, vivendo le canzoni come se fosse stata lei a scriverle e interpretandole con una passione e una intensità che non possono lasciare indifferenti neppure gli appassionati più rodati e smaliziati della musica afroamericana