Blues Society

Diretto da Augusta Palmer, "The Blues Society" (durata 1 ora e 15 minuti, formato NTSC) viene presentato come "una rivalutazione degli anni '60 visti attraverso la lente del Memphis Country Blues Festival" tenutosi tra il 1966 e il 1969. Il documentario racconta la storia di maestri del blues come Furry Lewis e Robert Wilkins, assurti alla fama negli anni Venti ma precipitati nell'anonimato quarant'anni dopo, nonché di un gruppi di artisti bianchi del Nord e del Sud degli Stati Uniti che si diedero da fare per allestire una celebrazione della musica afroamericana in una città allora caratterizzata da una marcata segregazione razziale. Il racconto segue il festival in tutte le sue fasi, dalle prime mosse nel '66 come manifestazione quasi improvvisata, ai suoi successivi scambi culturali con la scena dell'East Village newyorkese e fino all'edizione del '69 articolata in tre giorni con una ampia copertura televisiva e a mezzo stampa. Il film termina nel 2017, quando il Rev. John Wilkins tornò sul palco che 48 anni prima aveva condiviso con il padre. Oltre a prezioso materiale d'archicvio con performance di leggende come Lewis e Booker T. Washington "Bukka" White, la pellicola include interviste e commenti di musicisti e scrittori quali Dom Flemons (ex Carolina Chocolate Drops), Zandria Robinson, Jamey Hatley, Sid Selvidge, Nancy Jeffries, lo scomparso produttore e pianista Jim Dickinson e il critico e musicologo Robert Palmer (morto nel 1997), le cui parole sono lette dall'attore Eric Roberts