SONGS FOR NONE

Con gli Hawks, con i Maxwell Street Kings, con Mud Morganfield e con tanti altri John Grimaldi alias Studebaker John ha lasciato un segno nella storia recente del blues. In 'Songs For None' cambia direzione, esibendosi da solo - chitarra acustica, voce e armonica - in una dozzina di composizioni originali: il picking sommesso e dolente di 'Sometimes I Wonder', la tenebrosa 'Dangerous World' (con rimandi al Delta Blues e voce effettata con l'eco), gli eccellenti arpeggi di 'Pain', la mossa 'I Still Won', il quasi spiritual di 'Junkyard Preacher' e le prevalentemente strumentali 'Nothing But' e Sometimes' si affiancano ai tempi lenti e meditativi di 'Nothing Remains the Same', 'Lonely Day', 'Between Nothing And Eternity' e 'Will You Be My Angel', che dettano il tono generale a un disco di umore prevalentemente riflessivo. Le qualita' vocali e soprattutto strumentali di Grimaldi gli consentono di reggere lo show in solitudine senza sforzo alcuno tenendo sempre viva l'attenzione di chi ascolta