SON VOLTUNIONGenere: Roots Etichetta: TRANS Anno: 2019 Supporto: CD
Il nuovo album dei Son Volt 'Union' e', nelle intenzioni del leader del gruppo Jay Farrar, una testimonianza del ruolo che il folk ha sempre rivestito come forma musicale di protesta. 'Ci sono molte forze che stanno dilaniando il nostro Paese, e cosa possiamo fare noi per ridare un senso di unione e di comunita' alla nazione?', si e' chiesto il musicista pioniere dell'alt country sin dai tempi degli Uncle Tupelo. Registrato per quasi due terzi in due luoghi simbolici per la musica popolare e la classe lavoratrice americana come il Woody Guthrie Center di Tulsa, in Oklahoma e il Mother Jones Museum di Mount Olive, Illinois (dimora storica della celebre sindacalista e operaia statunitense di origini irlandesi), 'Union' cerca di dare una risposta a questi quesiti: Farrar (voce solista e chitarre), i fedeli Mark Spencer (piano, organo, slide acustica, lap steel, voce) e Andrew DuPlantis (basso e voce), il rientrante Chris Frame (chitarra) e il nuovo membro del gruppo Mark Patterson (batteria e percussioni) pennellano in tredici canzoni un avvincente affresco roots e folk rock che alterna incitamenti politici alla collettivita' ('When Rome Burns'), denunce delle ingiustizie e delle sperequazioni sociali ('The 99') e celebrazioni gioiose come 'Devil May Care', un tributo al piacere che si prova nel creare e condividere musica, mentre la conclusiva 'The Symbol' prende diretta ispirazione dalla celebre 'Deportee (Plane Wreck At Los Gatos)' di Guthrie. 'Molte di queste canzoni parlano di tempi tumultuosi', sottolinea Farrar: eppure 'Union' non e' solo e soltanto un pamphlet politico, ma soprattutto un disco di musica che punta a risvegliare le coscienze celebrando al tempo stesso la forza dell'amore, della speranza e del sentire comune track list
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