SECRET SISTERSSATURN RETURNSono per la seconda volta Brandi Carlile e i suoi compagni di band Tim e Phil Hanseroth ad incaricarsi della produzione del nuovo (e quarto) album delle Secret Sisters 'Saturn Return', registrato nell'home studio che la stessa Carlile possiede nello stato di Washington: è stata lei (che nel disco canta e suona chitarra e pianoforte) a convincere Lydia e Laura Rogers a cantare per la prima volta anche da soliste oltre che in coppia, in virtù del fatto che quando si spartiscono il microfono le due sorelle producono intrecci armoniosi e delicati risultando viceversa molto più tese, scure e nervose quando si esprimono senza l'abituale supporto vocale. In un disco che prende il titolo da un evento astrologico che si verifica approssimativamente ogni 29 anni e mezzo e che riflette le loro recenti esperienze di vita (la perdita delle nonne, la prima maternità di entrambe), le sorelle di Muscle Shoals firmano tutte e dieci le canzoni incluse in scaletta, riflessioni mature e pregnanti sui temi della mortalità, delle relazioni umane e delle forze esterne e interiori che sfuggono al nostro controllo espresse da 'due donne del 21mo secolo, ferme nelle loro convinzioni' (come loro stesse si definiscono). L'introduzione a cappella e i cambi di tempo di 'Silver', la pianistica e ariosa ballata 'Late Bloomer', le armonie spettrali di 'Cabin', l'arrangiamento sottilmente intricato (con chitarra elettrica, tastiere e delicate percussioni) della più agile e leggera 'Hand Over My Heart', il fingerpicking chitarristico e la semplicità acustica di 'Fair', il valzer country soul di 'Tin Can Angel', l'inno laico di 'Hold You Dear', una 'Water Witch' al tempo stesso eterea e vigorosa e la commovente marcia di 'Healer In The Sky' segnano, come conclude Mike Davies recensendo il disco per Folk Radio, 'l'ingresso delle Secret Sisters nel loro regno di Saturno, considerato nella mitologia romana alla stregua dell'età dell'oro' track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter
|