PERRY RYANHigh Risk, Low RewardEx ragazzo prodigio dalla chitarra pungente, la voce profonda ed espressiva e la scrittura lucida e precisa, in tredici anni di carriera Ryan Perry è diventato un musicista rispettato da tutti che in questo suo album di debutto solista per la Ruf Records cambia decisamente passo rispetto al passato dicendo (momentaneamente?) addio alla apprezzata Homemade Jamz Blues Band che dal 2007 guida a fianco dei fratelli Kyle e Taya: registrato allo Studio Erde di Berlino con il bassista Roger Inniss in veste di produttore, 'High Risk, Low Reward' mostra un artista desideroso di rinnovarsi e capace di passare nell'arco di undici brani tutti a sua firma dal classico blues rurale del Mississippi della title track a una amara 'Hard Times' che racconta il fallimento del sogno americano, dal funky di 'Ain't Afraid To Eat Alone' all'emozionante midtempo funk blues 'Homesick', e di toccare temi autobiografici e personali in pezzi come 'Pride' e 'A Heart I Didn't Break', mentre 'Changing Blues' riflette sull'evoluzione del genere amato da un musicista che non ha ancora trent'anni ma le cicatrici e le storie vissute di un bluesman consumato. 'La nuova generazione del blues è qui per restarci', dice convinto Perry ben sapendo di esserne uno degli esponenti principali e più promettenti track list
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