LIFTED

Filosofia hippie e spiritualismo improntano il quinto album di studio del texano Israel Nash: prodotto nel suo home studio a Dripping Springs, Texas, e registrato con la band che accompagna da tempo il cantautore, 'Lifted' si avvale anche della sezione fiati del Grupo Fantasma (band di funk - cumbia di Austin), degli archi di Kelsey Wilson e Sadie Wolf (Wild Child) e degli arrangiamenti di Jesse Chandler (Mercury Rev, Midlake), mentre e' stato lo stesso Nash, assieme a Ted Young (Kurt Vile, Rolling Stones) a occuparsi della produzione. Aperto da una lunga introduzione strumentale che sfocia in 'Rolling On', vibrante inno alla speranza e alla positivita', il disco e' un'opera ambiziosa e ispirata che affonda le sue radici nella psichedelia, nell'Americana, nello sperimentalismo e nel misticismo (ispirandosi ai metodi pionieristici di John Cage, Nash ha registrato suoni d'ambiente e di animali riorganizzandoli poi secondo gli insegnamenti dell'I Ching, il libro cinese dei mutamenti). 'Si tratta sempre e soltanto di cercare e di trovare piccole scintille di ispirazione: che sia un suono, un groove, un colore o persino un oggetto', spiega Israel, capace di tramutare questi precetti in splendidi brani come 'Sweet Springs' (in cui Nash stesso ha sovrainciso quasi tutte le parti vocali rievocando i Beach Boys piu' solari), i country rock di 'Lucky Ones' e 'Spirit Falls' e il radioso epilogo di 'Golden Fleeces', tra grandi affreschi panoramici e profondo intimismo