MARGOLIN BOBThanksEsattamente cinquant'anni fa, nel 1973, Muddy Waters diede a Bob Margolin l'occasione della vita assicurandogli un posto come chitarrista nella sua band (ruolo che conservò per sette anni): oggi il settantaquattrenne artista originario del Massachusetts ringrazia il leggendario bluesman così come "una certa, speciale chitarra" (una Gibson ES-150 del 1956 che aveva venduto rientrandone poi in possesso) e "i meravigliosi musicisti che mi hanno onorato della loro musica e della loro amicizia" con un disco ispirato "dalle risposte ricevute ai miei post, alle mie storie e alle mie foto sui 'vecchi tempi' pubblicate su Facebook". Cinque brani scritti di suo pugno (uno insieme allo stesso Muddy Waters) e classici dello stesso bluesman del Mississippi ("Going Down To Main Street"), di Willie Dixon ("Who"), di Jimmie Rogers ("Hard Working Man"), di Pinetop Perkins ("For You My Love") e della Band ("The Shape I'm In"), che Margolin conobbe partecipando al concerto registrato al Winterland di San Francisco per "The Last Waltz", compongono questo suo sentito e riuscitissimo tributo track list
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