MADDOCK JAMESLITTLE BIRD IN THE NEIGHBOURHOODA distanza di pochi mesi da “No Time To Cry”, il rocker di Leicester James Maddock ritorna con un nuovo sorprendente disco intitolato “Little Bird in The Neighbourhood”. Un disco rock, orecchiabile, nel suo stile inconfondibile, grazie anche alla sua voce che evoca Steve Forbert e Rod Stewart, ma che è ormai diventata un marchio di fabbrica per i tanti fans italiani. Maddock è accompagnato dalla sua band e dall’inseparabile amico David Immergluck dei Counting Crows, con cui James suona spesso dal vivo ma che raramente troviamo nei suoi dischi. E il mandolino di Immy è uno dei tanti punti di forza del disco, insieme al violino di Steve Wickham dei Waterboys (e degli U2 di Sunday Bloody Sunday!). I riferimenti musicali sono Dylan, Springsteen ma anche Van Morrison e la terra natìa di Maddock, il Leicestershire, tra storie urbane e di campagna, come The Pride of Ashby de la Zouch, dedicata a un vagabondo campione di freccette o Under Milky Wood e Coming Sorrow, col flauto irlandese di Craig Dreyer che sembra uscito direttamente da Astral Weeks. Colpiscono i testi, sempre più maturi e le storie dettagliate che si potranno seguire nelle traduzioni presenti come di consuetudine nel booklet di Appaloosa track list
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