KELLER JIMSpark & FlameCosa nascerebbe da una quarantena di John Lee Hooker con i Kraftwerk? L’industrial blues di “Don’t Get Me Started” di Jim Keller potrebbe essere la colonna sonora della pandemia. Keller è emerso negli anni ’80 come co-autore e performer di “867-5309” dei Tommy Tutone. Emigrato a New York, ha diretto l’editore di Philip Glass, di cui ha poi gestito la carriera da direttore della Dunvagen Music, per tornare nel 2005 a incidere ed esibirsi. Con una voce invecchiata da tempo, whiskey e promesse, ha pubblicato tre dischi solisti: “Sunshine In My Pocket” (2005), “Soul Candy” (2011) e “Heaven Can Wait” (2014). Con lui si sono esibiti i migliori artisti della città e alla chitarra in “By No Means” del 2021, prodotto da Mitchell Froom (Los Lobos, Crowded House, Randy Newman), c’era David Hidalgo del Los Lobos. Per “Spark and Flame” Keller ha scritto 12 ottimi nuovi brani, incisi con molti amici musicisti di New York. track list
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