OKLAHOMA

Quando in un disco si uniscono i talenti versatili di Keb' Mo' e di Colin Linden (qui in veste di produttore) la bonta' del risultato e' garantita: 'Oklahoma', che prende il titolo da una visita nell'omonimo stato durante la quale, nel 2013, il musicista californiano (vero nome Kevin Moore) assistette con i suoi occhi agli effetti distruttivi di un tornado, lo ribadisce nell'arco di dieci canzoni che, come ha spiegato lui stesso, 'hanno tutte preso origine da argomenti e problemi di scottante attualita' a livello mondiale che mi hanno toccato personalmente mentre le registravo'. In collaborazione con la cantautrice Dara Tucker, che dell'Oklahoma e' originaria, Keb' tratteggia nella title track la complicata storia di uno stato che ha conosciuto molte tragedie (legate a catastrofi naturali come a guerre ed episodi di razzismo), eventi storici importanti e la nascita di un movimento musicale fondamentale come il famoso 'Tulsa Sound', mentre il tocco musicale in piu' - in una canzone ariosa che parla di resilienza - proviene dalla spettrale lap steel di Robert Randolph. Ques'ultimo e' solo uno dei tanti ospiti di grido che nobilitano il disco: oltre a lui, spicca la presenza di Rosanne Cash (la cui potente voce e' il miglior veicolo per l'inno femminista 'Put A Woman In Charge'), della star latina Jaci Velasquez (in 'This Is My Home', un sentito tributo agli immigrati che hanno fatto grande l'America), dell'amico Taj Mahal (che rinnova il sodalizio dell'album in duo pubblicato due anni fa, 'TajMo' nel brano ecologista 'Don't Throw It Away' e in una 'The Way I' che tratta del tema della depressione) e della moglie dell'artista, Robbie Brooks Moore, nell'intimista canzone d'amore 'Beautiful Music'. Dedicato alla madre Lauvella Cole, scomparsa nel settembre dell'anno scorso, 'Oklahoma' ha il respiro panoramico dello stato da cui prende il nome, una sorta di 'concept' in cui ogni capitolo racconta una storia diversa con un linguaggio musicale e testuale ricco e flessibile. Badando come sempre a soddisfare prima di tutto se stesso, Keb'Mo' anche stavolta ha realizzato un'opera in grado di coinvolgere e appassionare un ampio pubblico di estimatori