Medium Raw

Dopo avere registrato i primi due album di Early James presso lo studio di Nashville annesso alla sua etichetta Easy Eye Sound, per il terzo disco del trentunenne cantautore folk/country/blues originario dell'Alabama il suo produttore Dan Auerbach ha deciso di trasferire la sede delle operazioni presso l'Honky Chateau, una casa privata appartenente al fotografo e artista Buddy Jackson già usata da altri suoi colleghi, con l'obiettivo di "ritrovare l'energia di quando l'ho sentito per la prima volta, da solo con la sua chitarra". "Alcuni dei miei dischi preferiti", ha aggiunto il cantante e chitarrista dei Black Keys, "sono quelli usciti per la Arhoolie Records, prodotti da Chris Strachwitz e registrati in casa da artisti come Fred McDowell e Lightnin' Hopkins". Con quei modelli in mente, ha spostato le sue apparecchiature, compresa una console valvolare anni '50 Universal Audio costruita da Rick Hall per i suoi FAME Studios a Memphis, nella residenza privata di Nashville: il piccolo amplificatore Princeton di James e una serie di microfoni vintage ne hanno catturato voce e chitarra insieme al basso di Adrian Marmolejo e alla batteria di Jeffrey Clemens (G. Love & Special Sauce) praticamente senza filtri: al naturale e con poca "cottura", come il titolo culinario di "Medium Raw" suggerisce. Due sole sovraincisioni su "Rag Doll" e "Nothing Surprises Me Anymore" (dove appare anche un violino) preservano il senso di ruvida spontaneità di un disco che ricorda le sonorità del primo EP del cantautore di Birmingham, pubblicato nel 2017: da quel disco James ha ripreso "Dig To China", affiancandovi composizioni originali scritte da lui stesso, in solitaria o in collaborazione con Auerbach, il vecchio amico Ryan Sobb, il celere musicista di Nashville Pat McLaughlin, il collaboratore di Sheryl Crow Jeff Trott e l'irlandese Mick Flannery