WAR IN MY MIND - LIMITED COLOURED

'Quando ho fatto la seduta fotografica per la copertina di questo album', ha spiegato Beth Hart, 'per la prima volta non ho voluto ne' pettine ne' trucco. Ed e' anche la prima volta che riascoltare la mia voce su disco non mi fa star male'. Una Hart cosi' al naturale come in 'War In My Mind' (che segue a tre anni di distanza 'Fire On The Floor' e che viene pubblicato anche come doppio LP 180 grammi di colore azzurro), in effetti, non si era mai vista ne' sentita: uscita dalla tossicodipendenza e da una vita turbolenta, Beth ha imparato a convivere con le sue debolezze, con le sue stranezze e i suoi lati oscuri e lo dimostra in questa collezione di dodici canzoni oneste e sincere. Grazie anche alla impeccabile produzione di Rob Cavallo (Green Day, My Chemical Romance, Dave Matthews Band, Goo Goo Dolls) il suono di 'War In My Mind' corrisponde a quelle intenzioni, crudo, vitale e viscerale. Incurante di mostrare i suoi difetti e di cercare la perfezione sonora, la Hart coltiva qui la sua idea contemporanea del rock blues con una convinzione e una maturita' sempre crescente senza mai cercare facili scorciatoie, dimostrandosi la solita forza della natura a partire dall'iniziale 'Bad Woman Blues' (un'anti-canzone d'amore); la title track ricorda i suoi anni bui per mezzo di una maestosa ballata pianistica che evolve verso un epico finale, mentre 'Let It Grow' e' talmente emotiva da spingere l'artista alle lacrime e la piu' edonistica e ritmata 'Try A Little Bit Harder' e' un omaggio a Las Vegas e al padre giocatore incallito. A 47 anni, Beth ha deciso di essere semplicemente se stessa, senza piegarsi alle regole e agli stereotipi dello star system: 'Posso non sapere quale sia la verita', ma con questo disco penso di avere fatto dei progressi e di esserci arrivata piu' vicino'