SHOREBOUND

'Credo nei cicli', ha spiegato Ben Glover presentando 'Shorebound', 'e il 2018 scandisce dieci anni dalla pubblicazione del mio primo album. Per questo il disco mi sembra un importante punto di svolta all'interno di quel ciclo: il riconoscimento di dove mi trovo e una celebrazione delle persone che mi hanno accompagnato fino a qui'. Amante delle collaborazioni, Ben si circonda nel disco di amici e colleghi come Amy Speace, Angel Snow, Malojian, Matt McGinn, Mary Gauthier, Gretchen Peters, Kim Richey, Neilson Hubbard, Anthony Toner, Robert Vincent e Ricky Ross dei Deacon Blue, ideali compagni di viaggio, da una parte e l'altra dell'Atlantico, in una raccolta di canzoni che - a differenza delle precedenti - lo vede fermarsi a riflettere nelle sue due citta' di residenza, Glenarm in Irlanda del Nord e Nashville in Tennessee. 'Vedo i miei collaboratori come compagni nella mia ricerca, e ho scoperto che navigare e' piu' facile insieme ad altri viaggiatori' aggiunge Ben, che in 'Shorebound' dimostra di avere trovato la sua voce proprio nel confronto continuo con altri artisti: per questo pezzi come 'Dancing With The Beast' (che intitola anche il nuovo album della Peters), 'Catbird Seat', 'Northern Stars' e 'Kindness' vivono di storie e personaggi brillanti e realistici, in un gioco di chiaroscuri e di rimandi continui tra vecchia Europa e America suggestivo, ricco di sorprese e di scoperte come lo sono tutti gli autentici viaggi che un individuo intraprende alla scoperta di luoghi sconosciuti e di se stesso