BURNETT, T-BONEINVISIBLE LIGHT: ACOUSTIC SPACEGenere: Folk Etichetta: VERVE Anno: 2019 Supporto: CD
Produttore di fama mondiale (basti ricordare il 'Raising Sand' di Robert Plant e Alison Krauss) e artefice di colonne sonore di enorme successo (a partire da quella di 'Oh Brother, Where Art Thou?'), T Bone Burnett non pubblicava un disco a suo nome da undici anni: 'Invisible Light: Acoustic Space' viene annunciato come primo titolo di una trilogia dedicata alla 'luce invisibile' e nei suoi circa 42 minuti di durata vede il musicista di St. Louis avventurarsi in una sorta di 'concept album' sperimentale e lontanissimo dalle sue produzioni 'roots' che attingevano al mondo folk, country e cantautorale. 'Acoustic Space' e' infatti, nelle parole del suo autore, 'un disco piuttosto dark ma che dentro di se' contiene anche molta luce', un'opera dal sound moderno in cui la parola e la poesia beat incontrano l'elettronica e la psichedelia, e in cui non trovano posto chitarre, bassi o pianoforte (Burnett lo ha inciso con il batterista Jay Bellerose, suo fidato collaboratore in innumerevoli progetti, e con Keefus Ciancia, corresponsabile accanto a lui delle sonorita' elettroniche che caratterizzano il disco). 'Per sintetizzare', spiega Burnett', 'si tratta di musica elettronica, trance e tribale. Ho voluto la batteria perche' si tratta dello strumento folk piu' antico del mondo e del veicolo con cui gli esseri umani comunicavano con Dio. Ma il resto e' elettronica e fa da colonna sonora alla storia che raccontiamo: si tratta, in sostanza, di un'evoluzione di cio' che io e Keefus abbiamo fatto per 'True Detective' (la celebre serie televisiva di HBO) negli ultimi anni. E la domanda essenziale a cui cerchiamo di rispondere e' quali effetti abbia prodotto sugli esseri umani un secolo di programmazione elettronica: gran parte delle nostre societa' sono diventate preda di manipolazione e di una sorta di incantesimo ipnotico. E una delle cose che cerchiamo di fare con questo disco e' di creare il nostro antidoto a quell'incantesimo, di usare la trance per deprogrammare noi stessi' track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter
|