Wonderlove

Il lirismo poetico di Bruce Cockburn, un timbro vocale simile a quello di Sufjan Stevens e un falsetto che ricorda Chris Martin dei Coldplay convivono nella musica di Jeremy Benjamin, artista canadese di fede cristiana e impegnato attivamente nel sociale che in 'Wonderlove' fonde mirabilmente folk, pop e gospel chiudendo la scaletta con la stupefacente 'I Am Not My Own', brano religioso che l'artista ha cantato nel 2019 in oltre 150 concerti solisti tenuti in chiese di tutto il Canada invitando il pubblico a unirsi a lui nel coro (il risultato sono oltre 20 mila voci registrate e sovraincise nella versione di studio). Lo stesso spirito ispira 'Something Broke', che ha raggiunto il numero 5 nelle classifiche radiofoniche canadesi di genere Christian Contemporary, e gli altri brani di una raccolta che conferma il talento di uno dei migliori interpreti del neo gospel pop contemporaneo: non a caso la True North Records di Bernie Finkelstein, discografico storico di gente come Colin Linden, Murray MacLauchlan e lo stesso Cockburn, ha deciso di investire su di lui per farlo conoscere anche al pubblico internazionale