BAEZ JOANWHISTLE DOWN THE WINDGenere: Folk Etichetta: PROPER Anno: 2018 Supporto: CD
Annunciato l'addio ai concerti nel corso del 2018, Joan Baez pubblica un album - il primo di dieci anni - che suona come una riflessione e una sintesi della sua vita come cantante, musicista e attivista sociopolitica. Joan ha attinto per l'occasione a canzoni firmate da colleghi come Tom Waits e Anohni (alias Antony Hegarty), Mary Chapin Carpenter e Josh Ritter, Zoe Mulford, Tim Eriksen ed Eliza Gilkyson. 'Non l'ho fatto intenzionalmente, ma quelle canzoni sono diventate mie', ha spiegato la settantasettenne artista. 'In quel momento ho capito che ero sulla strada giusta'. Prodotto da Joe Henry durante una serie di session tenute agli United Recording Studios di Los Angeles, 'Whistle Down The Wind' e' un album che riflette i tempi turbolenti che stiamo vivendo, e a cui la Baez regala una intensita' interpretativa che fa buon uso del suo mutato timbro vocale (decisamente piu' scuro e meno squillante di un tempo: ascoltate il vibrato nella title track waitsiana tratta da 'Bone Machine', le ricchissime sfumature interpretative nella 'Civil War' firmata dallo stesso Henry o l'emozionante 'The President Sang Amazing Grace', scritta dalla Mulford sulla scia della tragica sparatoria del 2015 in una chiesa di Charleston). Henry aggiunge tocchi sapienti lungo tutto il percorso, utilizzando una house band per tessere trame essenziali ma efficacissime di cristalline chitarre acustiche, sontuosi fraseggi pianistici e percussioni mai invasive, tra le ondate organistiche di 'Be Of Good Heart' e il contrabbasso che punteggia il lento honky tonk di 'The Great Correction'. Se si trattera' dell'ultimo album di Joan non e' dato sapere: ma sicuramente e' un'opera importante, meditata e destinata a durare nel tempo track list
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