ANDERSEN ERICWoodstock Under The StarsTrentacinque canzoni (più una introduzione parlata dal palco) colmano i tre CD di 'Woodstock Under The Stars', generosa raccolta suddivisa in due parti che pesca negli archivi e nel passato - più o meno recente, stavolta - di Eric Andersen: il primo CD contiene infatti brani registrati in studio o in concerto tra il 1991 e il 2006, mentre gli altri due riproducono una performance con ospiti diffusa via Web nel 2011. La prima parte del progetto, dunque, si concentra su rarità e versioni alternative di alcuni dei brani più celebri del repertorio del grande cantautore di Pittsburgh come 'Violets Of Dawn' (registrata dal vivo nel 2003) e 'Blue River', ripresa da un concerto tenuto nel 1991 dal trio che Andersen formava all'epoca con Rick Danko della Band e con il norvegese Jonas Fjeld (gli stessi tre musicisti sono protagonisti della registrazione live di 'Come Runnin' Like A Friend'), mentre risale al 2006 l'incisione in studio della celebre 'Dolphins' di Fred Neil, compagno di avventure nei giorni eroici del Greenwich Village anni Sessanta. Il webcast del 2011 si chiude con il brano più celebre del catalogo, 'Thirsty Boots', e contiene a sua volta versioni di 'Violets Of Dawm', di 'Blue River', di 'Rain Falls Down In Amsterdam', di 'Moonchild River Song', di 'Salt On Your Skin' e di 'Goin' Gone', accanto a un altro sempreverde come 'Close The Door Lightly', alla dylaniana 'Buckets of Rain' eseguita con Happy Traum, a 'Niagara' (in duetto con il coautore del pezzo Joe Flood) e a 'Betrayal', scritta e interpretata dalla moglie olandese Inge Andersen, tra le 'guest star' di queste registrazioni accanto a John Sebastian, Garth Hudson, Eric Bazilian, Artie Traum, Gary Burke e Robert Aaron. Dopo la retrospettiva antologica Sony/Legacy di due anni fa su doppio CD ('The Essential Eric Andersen), il 'Songpoet' americano - di cui è imminente l'uscita di un documentario con questo titolo - guarda ancora retrospettivamente a un passato di grandi canzoni, ricordando a tutti la straordinaria qualità del suo songwriting di matrice folk, folk rock e rock blues e celebrando al tempo stesso l'anima, ancora intatta, della comunità artistica di Woodstock di cui per tanti anni è stato parte attiva (prima di trasferirsi in Olanda e di trovare in Europa, Italia compresa, una seconda patria disposta ad accoglierlo con affetto) track list
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