Già leader dei Lowlands, dopo l'eccellente 'Me & The Devil' inciso in coppia con Chris Cacavas (Green On Red, Dream Syndicate) e un primo album con gli ACC Edward Abbiati pubblica a suo nome un disco prevalentemente acustico intitolato 'Beat The Night', inciso con amici come Maurizio 'Gnola' Glielmo, Mike Brenner (Marah, Magnolia Electric Co.), David Henry (Yo La Tengo), Antonio Rigo Righetti, Simona Colonna, Michele Gazich e Joey Huffman (Soul Asylum), oltre che con alcuni membri dei Lowlands (Francesco Bonfiglio), dei Mandolin Brothers (Jimmy Ragazzon, Riccardo Maccabruni) e degli stessi ACC (Stiv Cantarelli, Joe Barreca). Sono lo stesso Edward e 'Gnola' a firmare dieci brani che rappresentano, scrive il sito Mescalina, 'un'autobiografia splendidamente musicata', con 'canzoni intime ma intrise di speranza... in cui ogni ascoltatore può fare suo un ritornello, riconoscersi in una strofa'. 'Beat The Night' è dunque un disco crudo e onesto, musicalmente scarno, in cui la voce di Abbiati e le chitarre di 'Gnola' si intrecciano splendidamente con la lap steel di 'Slo Mo' Brenner, le tastiere di Bonfiglio, il violino di Gazich e il violoncello della Colonna, dando vita a una forma di 'Americana' fortemente personalizzata, in cui testi e parole hanno la stessa dignità e profondità delle musiche