I Can Dream You

Fortemente segnato dalla morte del padre avvenuta due anni fa, il ventisettenne texano Matt Tedder propone in "I Can Dream You" dieci canzoni originali che ha scritto da solo o con Dan Dyer, Sean Russell (Cut Throat Finches) e Gordy Quist della Band Of Heathens, produttore di un disco registrato negli studi Finishing School di Austin e in cui il suo stile honky tonk ingloba accenti boogie e blues, tonalità psichedeliche ed echi di valzer d'epoca postbellica. "Matt è uno di quei rari artisti capaci di commuoverti sia come autore che come cantante e chitarrista", spiega Quist, mentre Tedder spiega che "per me questo disco rappresenta un viaggio interiore, una strada che mi riporta a ciò che ritengo essere bello e sincero, una lettera d'amore indirizzata a mio padre e alla musica che ha condiviso con me". Sono proprio i dischi country e folk che ha ascoltato da piccolo in casa con il genitore a dare un'impronta speciale a una serie di brani di forte impatto emotivo contraddistinti da impeccabili riff chitarristici e da una voce ricca di anima