Quiet Town

Sesto album della cinquantaduenne artista country folk cresciuta a Long Island da genitori adottivi ma da tempo residente a Nashville, "Quiet Town" colma un silenzio discografico durato una dozzina d'anni durante i quali Mindy Smith è stata impegnata in numerosi altri progetti artistici e collaborazioni. Il disco contiene una serie di canzoni che la cantautrice aveva accumulato nel corso degli anni precedenti più alcuni brani nuovi registrati con il marito e produttore Neilson Hubbard e con il fonico Dylan Alldredge: i contributi di coautori come Matraca Berg ("Jericho"), K.S. Rhoads ("I'd Rather Be A Bridge") e Nini Camps e Peter Groenwald ("Peace Eludes Me") arricchiscono il linguaggio di una raccolta in cui la Smith riflette sui rapporti umani e familiari (solo in anni relativamente recenti aveva conosciuto la sua madre naturale), lanciando qualche messaggio velatamente "politico" accanto a invocazioni all'empatia e alla speranza (la conclusiva "I Always Will"). La asseconda una band che oltre ad Hubbard (batteria e percussioni) comprende i chitarristi Will Kimbrough, Megan McCormick e Juan Solorzano, il bassista Lex Price, il tastierista e il fiatista Danny Mitchell mentre Matraca Berg, Maureen Murphy, Nickie Conley e Jodi Seyfried figurano tra le tante voci dialoganti con quella di Mindy, cantante di grande forza espressiva, essenziale e del tutto disinteressata a inutili virtuosismi che non a caso cita la grande Sarah Vaughn come principale fonte di ispirazione