Fine by me

Chiuso il rapporto ultradecennale con la Alligator, il settantenne Curtis Salgado esordisce su etichetta Little Village con un album vivace, robusto e coinvolgente a cui prendono parte grandi ospiti come Robert Cray (suo ex bandleader) e l'altro chitarrista Anson Funderburgh. Ricca di talenti è anche la All-Star Band che si avvicenda nei dodici brani incisi tra Los Angeles, San Jose (presso i Greaseland Studios di Kid Andersen) e la città natale di Salgado (Portland), bella sintesi di "American Music" in cui si mescolano gospel ("la madre di tutte le musiche"), blues, r&b, jazz, funk, soul e rock and roll. A dieci composizioni originali, tra cui la title track ispirata da un incontro in sogno con Jackie Onassis e il gospel di "Hear The Lonely Hearts" in cui la voce di Curtis è sostenuta dalle armonie dei Sons Of The Soul Revivers, si affiancano due cover: "I'm Gonna Forget About You" del soul man O.V. Wright era già stata incisa nel 1980 per il primo album della Robert Cray Band (stavolta il leader e Salgado si scambiano i ruoli, con il primo alla chitarra solista e alla seconda voce) mentre "Niki Hoeky" è un eccellente swamp rock anni '60 già nel repertorio di Bobbie Gentry, P.J. Proby e Aretha Franklin