ROBILLARD DUKEEAR WORMSGenere: Blues Etichetta: STONYPLAIN Anno: 2019 Supporto: CD
Gli 'ear worms' (letteralmente, vermi dell'apparato uditivo) sono, in lingua inglese, i tormentoni musicali che si attaccano alle orecchie e ti restano dentro una vita intera: e proprio ai brani che ha ascoltato e che lo ha affascinato mentre cresceva il bluesman Duke Robillard dedica questo suo nuovo disco: 'Non sono pezzi di uno stile o di un genere particolare', specifica, 'ma piuttosto canzoni che ho ascoltato da prima di diventare adolescente a quando diventai maggiorenne, con l'eccezione di un paio di brani che ho incluso in scaletta per completare e dare un senso all'album'. Prodotto dallo stesso Robillard negli studi Lakewest Recording e Duke's Mood Room il disco vede Robillard (voce e chitarra) accompagnato da Bruce Bears (piano, organo Hammond), Brad Hallen (basso acustico ed elettrico) e Mark Teixeira (batteria), con Bears e Texeira voci soliste in un brano a testa mentre in altri brani al microfono si avvicendano ospiti come Chris Cote, Sunny Crownover, Mark Cutler, Julie Grant, Dave Howard e Klem Klimek.?E' un vivace originale di Duke, 'Don't Bother Trying To Steal Her Love', ad aprire le danze prima che Robillard e la band si lancino in rivisitazioni di pezzi piu' o meno noti come 'Living With The Animals' (Mother Earth), 'I Am A Lonesome Hobo' (Bob Dylan), 'Sweet Nothin's' (Brenda Lee), 'Yellow Moon' (Neville Brothers) e 'Everyday I Have To Cry Some' (Arthur Alexander, Dusty Springfield), oltre che in strumentali come 'Careless Love', 'Soldier Of Love' e la celeberrima 'Rawhide' di Link Wray, in cui Robillard rende omaggio a uno dei suoi grandi eroi musicali e chitarristici mettendo a segno uno dei colpi migliori di un album divertente, suonato benissimo e tutto sommato inaspettato per chi lo conosce solo come grande 'manico' del blues elettrico track list
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