RINGENBERG JASONStand TallNato e cresciuto in una fattoria dell'Illinois, Jason Ringerberg è diventato popolare tra gli anni Ottanta e Novanta alla guida di Jason & The Scorchers, gruppo pionieristico del cow punk e dell'alt country americano più energico e trascinante. Dal 1999 ha iniziato una carriera solista che si era interrotta nel 2004 ma che con 'Stand Tall' giunge finalmente al sesto capitolo: scritto mentre il musicista partecipava all'Artist in Residence Program for the National Park Service al Sequoia National Park in California, il disco inizia con la title track, un sorprendente strumentale a base di chitarre, lap steel e violini che - scrive Linda Jameson su Americana UK - sarebbe perfetto per la colonna sonora di uno spaghetti western prima di tornare a sonorità più consuete con il ruggente e cantabile honky tonk di 'Lookin' Back Blues'. Il tempo trascorso in isolamento nel Sequoia National Park, sottolinea ancora la Jameson, influenza decisamente i temi e in alcuni casi gli arrangiamenti del disco, a partire dalle delicatezze acustiche di 'Here In The Sequoias' (con le voci di Kathy Livingston e Beth Koehler) e continuando con la rockeggiante e vivace 'John Muir Stood Here' (un omaggio a uno dei paladini della tutela del patrimonio naturalistico americano) e la marcia celtica di 'I'm Walking Home', mentre proprio ai piedi della Charles Young Sequoia Jason ha scritto il punk rock di 'God Bless The Ramones', suo omaggio al gruppo newyorkese a cui fece da spalla in concerto nel 1985; a completare la scaletta provvedono un paio di cover, con una versione a tempo di valzer di 'Farewell Angelina' di Bob Dylan e una solare rilettura di 'Many Happy Hangovers To You' che la cantante country americana Jean Shepard portò in classifica nel gennaio del 1966 track list
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