Progeny

"Riconoscimento" e "onore", dice Kat Riggins, sono le parole chiave che spiegano il suo nuovo album "Progeny", ponte di passaggio "tra la ragazzina che ero una volta e la donna che sto diventando". La giovane, minuta ma grintosa cantante soul blues statunitense si è affidata alle mani esperte di Mike Zito, titolare della Gulf Coast Records, che ha circondato la sua vocalità potente e sfrontata di un eccellente team di musicisti che include lui stesso alla chitarra, Matthew Johnson alla batteria, Doug Byrkit al basso e Lewis Stephens alle tastiere, e di ospiti importanti come gli altri chitarristi Melody Angel e Albert Castiglia e il rapper Busta Free: in una sequenza che comprende 12 canzoni originali e un interludio a cappella, "Progeny" racconta storie d'amore, di dolore, di rabbia e di passione svariando tra rock blues altamente energetici e talvolta tinti di funk e dolci ballate soul blues