RATELIFF NATHANIELAnd It's Still AlrightTornato (almeno formalmente) a fare il solista senza i Night Sweats, Nathaniel Rateliff pubblica una collezione di dieci canzoni intensamente personali che coniugano vibrante country blues, ballate desertiche, r&b dalle inflessioni jazz e Americana finemente orchestrata. La calda tonalità baritonale della sua voce, capace di passare da un sussurro gentile a un urlo gutturale, è ancora una volta la sua arma più efficace in 'It's Still Alright', da lui stesso prodotto con il batterista dei Night Sweats Patrick Meese e con James Barone della indie band Beach House e registrato principalmente al National Freedom di Cottage Grove, in Oregon (lo studio precedentemente posseduto dal compianto Richard Swift che produsse entrambi gli album degli stessi Night Sweats). E' stato lo stesso trio di musicisti a suonare gran parte degli strumenti nelle session cui hanno partecipato anche il chitarrista dei Night Sweats Luke Mossman, il bassista Elijah Thomson (degli Everest), il tastierista Daniel Creamer (Texas Gentlemen), il chitarrista steel Eric Swanson (che suona dal vivo con Israel Nash) e il rinomato arrangiatore d'archi Tom Hagerman (dei DeVotchKa), le cui delicate orchestrazioni arricchiscono brani dal forte impatto emotivo. L'iniziale 'What A Drag' (che dipinge con grande efficacia la mancanza di comunicazione in una relazione sentimentale), il valzer apocalittico e spettrale di 'Tonight #2', l'epica 'Time Stands' e l'elegiaca 'Rush On' dedicata a Swift mappano il territorio sonoro e lirico di un disco in cui Rateliff, ispirandosi al suo idolo Roger Miller, sorprende mostrando una maturità compositiva e interpretativa che prende volontariamente le distanze dall'r&b fiatistico della band e apre numerose soluzioni al suo futuro musicale track list
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