THE SOUL OF A BLUES MAN

Steve Bell all'armonica, Lenny Media alla batteria, Chuckaluck al basso e Ronnie Hicks alle tastiere (alias la Real Deal Blues Band) accompagnano John Primer in quello che viene presentato come il suo primo disco soul blues, mentre due ospiti speciali come il sassofonista Charles Kimble e il chitarrista Billy Flynn aggiungono ulteriore sostanza a una raccolta che affianca tre composizioni originali a nove classici della musica nera: l'ex chitarrista di Muddy Waters, dotato di una voce incisiva ed espressiva, riesce a personalizzare standard come 'Slip Away' di Clarence Carter (che nelle sue corde - vocali e di chitarra - diventa effettivamente un mix convincente di soul e Chicago blues), 'Help Me Through The Night' (resa celebre da Bobby Bland e Freddy King e riletta in chiave country blues), 'Meet Me In The Morning' di Bob Dylan (nel repertorio dello stesso Freddy King), 'Nothing Takes The Place Of You' di Toussaint McCall (virata in gospel), 'Rainy Night In Georgia' di Tony Joe White (dove ancora una volta e' il dialogo tra la sua chitarra e la scatenata armonica di Bell a guadagnarsi il proscenio) cosi' come il celeberrimo doo wop di 'Stagger Lee' (Lloyd Price) e la 'Still Called The Blues' di Johnnie Taylor; ma anche titoli nuovi di zecca come il puro blues chicagoano di 'You Shouldn't Tell A Lie' e lo shuffle di 'Meet Me In The Park' non sfigurano affatto al confronto