MOORE JUSTINLATE NIGHTS AND LONGNECKSGenere: Country Etichetta: VALORY Anno: 2019 Supporto: CD
E' una specie di ritorno a casa, per Justin Moore, il suo quinto album 'Late Nights And Longnecks', che dopo le (moderate) sperimentazioni del precedente 'Kinda Don't Care' del 2016 torna al suo stile piu' consolidato. 'Dopo dodici anni di carriera', ha confermato a Billboard il trentacinquenne musicista dell'Arkansas, 'ho voluto realizzare stavolta l'album piu' country e piu' tradizionale della mia carriera'. Per preparare il disco, Moore - coautore di tutte le canzoni - si e' ritirato nella casa che lui e sua moglie posseggono a Destin, in Florida, e nella quale aveva gia' lavorato per i suoi primi due album assieme al fidato produttore Jeremy Stover. Casey Beathard, David Lee Murphy, Paul DiGiovanni, Chase McGill e Rhett Akins sono i nomi di alcuni degli amici musicisti che li hanno raggiunti in quella abitazione posta di fronte al mare per 'bere birra e scrivere canzoni: dopo che abbiamo deciso di non preoccuparci di confezionare pezzi da tre minuti adatti alle radio le porte si sono spalancate e ne sono venute fuori trenta o quaranta' (di cui venti registrate, dieci selezionate per questo progetto e le altre probabilmente destinate al prossimo disco gia' in cantiere). Il consumo abbondante di birra e di alcolici ha lasciato evidenti tracce in pezzi come la title track, 'Why Do We Drink', 'Jesus And Jack Daniels', 'Airport Bar', 'Someday I Gotta Quit' e 'Never Gonna Drink Again', drinking songs a cui fanno da contraltare pezzi piu' riflessivi come 'The Ones That Didn't Make It Back Home' e 'That's My Boy' (che riflette sul tema della paternita' e che Justin ha voluto dedicare al suo quarto figlio nato meno di due anni fa) track list
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