CLOSE TO HOME

Cofondatore dei BR549, Chuck Mead non pubblicava un album solista da cinque anni ('Free State Serenade' risale infatti al 2014): registrato presso il Sam Phillips Recording Studio di Memphis con la produzione di Matt Ross-Spang (gia' collaboratore di artisti come Jason Isbell, Margo Price e John Prine), 'Close To Home' ne e' un degno successore a partire dalla title track, caratterizzata da un groove che Jon Freeman su Rolling Stone definisce un mix tra T.Rex e outlaw country, con una dose generosa di pedal steel e una chitarra baritono in puro stile twang. 'Ho voluto realizzare un disco che fosse un po' diverso da quanto ho fatto in passato', ha spiegato Mead, 'anche perche' non mi piace ripetere le stesse cose. Registrando in quello studio si percepiva lo spirito di Sam, e Matt voleva che facessi un album piu' ricco e ambizioso. E' stato lui a spingere le cose in una direzione che non avevo previsto: il risultato e' forse l'album meno country che io abbia mai realizzato, ma al tempo stesso 'Close To Home' rimane un disco country'. Un'opera in cui i fan di Mead riconosceranno i suoi tratti distintivi ma che, come osserva il sito Saving Country Music, sposta 'il suo epicentro dalle strade della Music City (Nashville) alle sponde del Mississippi' e in cui un honky tonker puro e neotradizionalista come Chuck mette in tavola un piatto di hardcore country speziato con inconfondibili e saporiti aromi memphisiani. Le sue frequentazioni assidue con la citta' si devono al suo ruolo di direttore musicale, supervisore e produttore del musical 'Million Dollar Quartet', un grande successo a Broadway, e in seguito al serial televisivo 'Sun Records' andato in onda sul canale CMT: esperienze che hanno forgiato questo suo nuovo capitolo artistico di indubbio valore e notevole ispirazione